Il Diritto dell'Unione EuropeaEISSN 2465-2474 / ISSN 1125-8551
G. Giappichelli Editore

24/09/2019 - Brexit. La Supreme Court dichiara illegale la sospensione delle attività del Parlamento voluta dal premier britannico

argomento: Giurisprudenza - Straniera

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A seguito dei ricorsi introdotti rispettivamente dalla signora Gina Miller e dall’Advocate General contro la decisione con cui la High Court of England and Wales aveva ritenuto non giustiziabile il parere del premier Boris Johnson sulla cui base i lavori del Parlamento britannico erano stati sospesi dalla Regina fino al 14 ottobre 2019, ostacolando così qualsiasi iniziativa dello stesso rispetto alla Brexit prevista per il 31 ottobre successivo, e contro l’opposta decisione della Inner House of the Court of Session scozzese che ha concluso invece per l’illegalità di tale sospensione, la Supreme Court britannica ha dichiarato il 24 settembre 2019 all’unanimità la sospensione illegale, nulla e priva di effetti, in quanto essa “has the effect of frustrating or preventing, without reasonable justification, the ability of Parliament to carry out its constitutional functions as a legislature and as the body responsible for the supervision of the executive”. La Supreme Court ha di conseguenza riconosciuto agli speaker di Comuni e Lord il potere di riconvocare le Camere quanto prima e dichiarando l'advice del premier alla Regina immotivato e inaccettabile in termini di limitazione di sovranità e poteri di controllo parlamentari.