Il Diritto dell'Unione EuropeaEISSN 2465-2474 / ISSN 1125-8551
G. Giappichelli Editore

18/06/2019 - Il bollo tedesco per l’uso delle strade federali è contrario al diritto dell’Unione perché discriminatorio nei confronti dei proprietari e conducenti di veicoli immatricolati in altri Stati membri

argomento: Giurisprudenza - Unione Europea

Articoli Correlati: Corte di giustizia Germania bollo autostradale discriminazione nazionalità

Pronunciandosi su un ricorso introdotto dall’Austria contro la Germania ai sensi dell’art. 259 TFUE, la Corte di giustizia ha ritenuto (18 giugno 2019, causa C-591/17, Austria c. Germania) che il canone per l’uso delle infrastrutture recentemente introdotto in Germania, combinato con una contemporanea esenzione dalla tassa sugli autoveicoli a vantaggio dei proprietari di veicoli immatricolati in Germania, costituisce una discriminazione indiretta basata sulla cittadinanza e una violazione dei principi della libera circolazione delle merci e della libera prestazione dei servizi.

In particolare per quanto concerne il divieto di discriminazioni basate sulla cittadinanza, la Corte ha infatti osservato che l’esenzione dalla tassa sugli autoveicoli a beneficio dei proprietari di veicoli immatricolati in Germania produce l’effetto di compensare integralmente il canone per l’uso delle infrastrutture versato da questi ultimi, di modo che l’onere economico di detto canone grava, di fatto, sui soli proprietari e conducenti di veicoli immatricolati in altri Stati membri.