Il Diritto dell'Unione EuropeaEISSN 2465-2474 / ISSN 1125-8551
G. Giappichelli Editore

26/02/2016 - Appartenenza ad un “determinato gruppo sociale”: la Corte d’Appello irlandese interpreta la nozione ai sensi della direttiva qualifiche

argomento: Giurisprudenza - Straniera

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Una sentenza emanata il 26 febbraio 2016 dalla Corte d’Appello irlandese in merito al caso SJL& Anor. / Refugee Appeals Tribunal & Ors (causa [2016] IECA 47) ha stabilito che una coppia di richiedenti asilo che ha infranto la cd. “politica del figlio unico” cinese e che pertanto rischiava di essere soggetta a persecuzioni nello stato di nazionalità, può essere considerata, attraverso una interpretazione estensiva, quale membro di un “determinato gruppo sociale” ai sensi dell’art. 10 della direttiva 2004/83/CE, in quanto la nascita del secondo figlio conferiva loro una caratteristica che non avrebbe potuto essere modificata. Tale conclusione è stata raggiunta in base alla considerazione che nonostante la politica del figlio unico costituisca una regola di applicazione generale, essa è contraria ai diritti fondamentali delle persone in questione e, pertanto, la nozione di un “determinato gruppo sociale” può essere estesa anche a coloro che infrangono una legge ingiusta e che di conseguenza sono esposti a pene o a esclusione da parte della società.