Il Diritto dell'Unione EuropeaEISSN 2465-2474 / ISSN 1125-8551
G. Giappichelli Editore

30/04/2020 - Sulla prescrizione del recupero di aiuti di Stato incompatibili

argomento: Giurisprudenza - Unione Europea

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Sulla base di un rinvio pregiudiziale del Tribunal Administrativo e Fiscal (Tribunale amministrativo e tributario) di Coimbra in Portogallo, la Corte di giustizia ha confermato, con una sentenza del 30 aprile 2020 (causa C-627/18, Nelson Antunes da Cunha Lda c. Instituto de Financiamento da Agricultura e Pescas IP (IFAP)), che l’art. 17, par. 1, del regolamento (UE) 2015/1589 del Consiglio, del 13 luglio 2015, recante modalità di applicazione dell’art. 108 TFUE, dev’essere interpretato nel senso che il termine di prescrizione di dieci anni, che tale disposizione prevede per l’esercizio dei poteri della Commissione europea in materia di recupero degli aiuti, si applica soltanto ai rapporti tra la Commissione e lo Stato membro destinatario della decisione di recupero adottata da tale istituzione. Essa ha anche precisato, per un altro profilo, che contrasta con l’art. 16, par. 2, del regolamento, secondo il quale all’aiuto da recuperare si aggiungono gli interessi, e con il principio di effettività, di cui al par. 3 dello stesso articolo, l’applicazione di un termine di prescrizione nazionale al recupero di un aiuto qualora tale termine sia scaduto prima ancora dell’adozione della decisione della Commissione che dichiara tale aiuto illegale e ne ordina il recupero, oppure sia scaduto, principalmente, a causa del ritardo con cui le autorità nazionali hanno dato esecuzione a tale decisione.