Il Diritto dell'Unione EuropeaEISSN 2465-2474 / ISSN 1125-8551
G. Giappichelli Editore

19/10/2018 - La Corte ordina alla Polonia di sospendere l’applicazione delle disposizioni nazionali relative all'abbassamento dell’età pensionabile dei giudici della Corte suprema

argomento: Giurisprudenza - Unione Europea

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Il 19 ottobre 2018 la Corte di giustizia, nell’ambito del ricorso per inadempimento presentato dalla Commissione a carico della Polonia (causa C-619/18), ha emesso un’ordinanza cautelare nella quale ha disposto che la Polonia deve sospendere immediatamente l’applicazione delle disposizioni nazionali relative all’abbassamento dell’età pensionabile dei giudici della Corte suprema. Secondo la Commissione la Polonia, con l’adozione della nuova legge sulla Corte suprema, ha violato il diritto dell’Unione avendo, da un lato, abbassato l’età pensionabile e avendola applicata ai giudici nominati presso la Corte suprema fino al 3 aprile 2018 e, d’altro lato, avendo accordato al Presidente della Repubblica il potere discrezionale di prorogare la funzione giudiziaria attiva dei giudici della Corte suprema.

La vicepresidente della Corte, Rosario Silva de Lapuerta, ritenendo prima facie l’esistenza dei presupposti per la concessione della misura cautelare, ossia il fumus boni juris, il periculum in mora e il bilanciamento degli interessi, ha accolto provvisoriamente tutte le domande della Commissione fino all’adozione dell’ordinanza di chiusura del procedimento sommario.