Il Diritto dell'Unione EuropeaEISSN 2465-2474 / ISSN 1125-8551
G. Giappichelli Editore

01/08/2022 - La divulgazione online della dichiarazione di interessi privati ​​degli amministratori di istituzioni beneficiarie di fondi pubblici è contraria al diritto dell'Unione

argomento: Giurisprudenza - Unione Europea

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Pronunciandosi su un rinvio pregiudiziale del Vilniaus apygardos administracinis teismas (Tribunale amministrativo regionale di Vilnius, Lituania), la Corte di giustizia (1° agosto 2022, C‑184/20, OT c. Vyriausioji tarnybinės etikos komisija) ha precisato che l’art. 7, lett. c), della direttiva 95/46/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 ottobre 1995, relativa alla tutela delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati, e l’art. 6, par. 1, primo comma, lett. c), e par. 3, del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati, letti alla luce degli articoli 7, 8 e 52, par. 1, della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, devono essere interpretati nel senso che ostano a una normativa nazionale che prevede la pubblicazione in rete della dichiarazione di interessi privati che qualsiasi direttore di un ente percettore di fondi pubblici è tenuto a presentare, in quanto, in particolare, tale pubblicazione riguardi dati nominativi, relativi al coniuge, convivente o partner nonché ai parenti o conoscenti del dichiarante che possono dar luogo a un conflitto di interessi, nonché qualsiasi operazione conclusa nel corso degli ultimi dodici mesi il cui valore ecceda EUR 3 000.