argomento: Giurisprudenza - Unione Europea
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Con una sentenza del 9 giugno 2022, C-673/20, Préfet du Gers e Institut national de la statistique et des études économiques, la Corte di giustizia ha precisato che, dal momento del recesso del Regno Unito dall’Unione europea, il 1° febbraio 2020, i cittadini di tale Stato che hanno trasferito la loro residenza in uno Stato membro prima della fine del periodo di transizione non beneficiano più dello status di cittadino dell’Unione né, in particolare, del diritto di voto e di eleggibilità alle elezioni comunali nel loro Stato membro di residenza, anche qualora siano altresì privati, in forza del diritto dello Stato di cui sono cittadini, del diritto di voto alle elezioni indette da quest’ultimo Stato. Si tratta, infatti, di una conseguenza automatica della sola decisione sovrana adottata dal Regno Unito di recedere dall’Unione.