Il Diritto dell'Unione EuropeaEISSN 2465-2474 / ISSN 1125-8551
G. Giappichelli Editore

22/02/2022 - Corte costituzionale rumena, diritto dell’Unione e rispetto dell’identità costituzionale degli Stati membri in una sentenza della Corte di giustizia

argomento: Giurisprudenza - Unione Europea

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Su richiesta della Curtea de Apel (Corte di appello) di Craiova in Romania, la Corte di giustizia si è pronunciata il 22 febbraio 2022 su vari aspetti del rapporto tra una Corte costituzionale, nella specie quella rumena, e i giudici nazionali in merito all’applicazione e al primato del diritto dell’Unione. Nella relativa sentenza (C-430/21, RS (Effetti delle sentenze di una Corte costituzionale)), la Corte di giustizia ha tra le altre cose affermato che essa può, ai sensi dell’art. 4, par. 2, TUE, essere chiamata a verificare che un obbligo di diritto dell’Unione non attenti all’identità nazionale di uno Stato membro. Per contro, tale disposizione non ha né come scopo né come effetto di autorizzare la Corte costituzionale di uno Stato membro, in violazione degli obblighi ad essa incombenti in forza del diritto dell’Unione, a disapplicare una norma di diritto dell'Unione, con la motivazione che tale norma non rispetti l'identità nazionale dello Stato membro interessato come definita dalla Corte costituzionale nazionale. Qualora, dunque, la Corte costituzionale di uno Stato membro ritenga che una disposizione di diritto derivato dell’Unione, come interpretata dalla Corte di giustizia, violi l’obbligo di rispettare l’identità nazionale di detto Stato membro, tale Corte costituzionale deve investire la Corte di giustizia di una domanda di pronuncia pregiudiziale al fine di accertare la validità di tale disposizione alla luce dell’art. 4, par. 2, TUE, essendo la Corte di giustizia la sola competente a dichiarare l’invalidità di un atto dell’Unione.