Il Diritto dell'Unione EuropeaEISSN 2465-2474 / ISSN 1125-8551
G. Giappichelli Editore

10/12/2021 - La Corte costituzionale ungherese si pronuncia sulla sentenza della Corte di giustizia sullo status degli stranieri che soggiornano illegalmente in territorio ungherese

argomento: Giurisprudenza - Straniera

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Con sentenza del 10 dicembre 2021 la Corte costituzionale ungherese, in relazione alla sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea, del 17 dicembre 2020, sullo status degli stranieri che soggiornano illegalmente nel territorio dello Stato ungherese (causa C-808/18, Commissione/Ungheria (Accueil des demandeurs de protection internationale)), ha stabilito, sulla base dell’interpretazione della Legge fondamentale nazionale, che quando l’esercizio congiunto delle competenze è incompleto l’Ungheria ha il diritto, in base alla presunzione di sovranità riservata, di esercitare il relativo settore di competenza non esclusiva dell’Unione europea, fintantoché le istituzioni di quest’ultima non adottino le misure necessarie a garantire l’efficacia dell’esercizio congiunto delle competenze. Tuttavia, la Corte costituzionale non ha valutato se nel caso specifico si sia realizzata una incompleta efficacia dell’esercizio congiunto delle competenze. La Corte costituzionale ha anche sottolineato, nella sua decisione, che l’interpretazione astratta della Legge fondamentale non può essere oggetto di un riesame della sentenza della CGUE, né di esame del primato del diritto dell’UE.