Il Diritto dell'Unione EuropeaEISSN 2465-2474 / ISSN 1125-8551
G. Giappichelli Editore

28/04/2015 - Tribunale e Tribunale della funzione pubblica dell’Unione europea. Proposte di riforma della Corte di giustizia

argomento: Documentazione - Unione Europea

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Con un comunicato stampa del 28 aprile 2015 (allegato 1) la Corte di giustizia ha reso noto il contenuto di una sua proposta, presentata al Consiglio verso la fine di ottobre 2014, diretta a risolvere la questione dell’aumento del numero dei giudici del Tribunale per far fronte al carico di lavoro del Tribunale e al conseguente allungamento della durata dei suoi procedimenti. Un aumento di 12 unità era già stato oggetto di una precedente proposta, che era stata formalmente presentata nel 2011 al Parlamento europeo e al Consiglio ai sensi dell’art. 281, co. 2, TFUE, ma che si era bloccata per l’impossibilità di trovare un accordo in seno al Consiglio sul metodo di ripartizione tra gli Stati membri dei nuovi giudici. Di fronte al fatto che per ragioni analoghe si è peraltro bloccata anche la nomina di due membri del Tribunale della Funzione pubblica, scaduti dall’ottobre del 2014, la Corte ha perciò deciso, su sollecitazione dell’allora presidenza italiana del Consiglio (si veda in allegato 2), di prospettare, per il momento in via informale, una soluzione più ampia, consistente in un raddoppio in tre tappe (2015, 2016 e 2019) dei giudici del Tribunale da realizzare anche attraverso un’integrazione al suo interno del Tribunale della Funzione pubblica, che verrebbe soppresso, e quindi dei sette posti di giudice di cui esso è composto. Su questa soluzione il Consiglio ha raggiunto un accordo politico in chiusura di presidenza italiana. E la questione è attualmente all’esame, ancora informale, del Parlamento europeo.