Il Diritto dell'Unione EuropeaEISSN 2465-2474 / ISSN 1125-8551
G. Giappichelli Editore

18/05/2016 - La sedicente Dichiarazione UE-Turchia sulla crisi dei migranti

argomento: Documentazione - Unione Europea

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Con la Dichiarazione congiunta adottata a margine del Consiglio europeo del 18 marzo 2016, i Capi di Stato o di governo dell’Unione europea e la Turchia hanno concordato una serie di misure dirette a fermare la migrazione irregolare in transito dalla Turchia verso l’Unione. La Dichiarazione fa seguito al Piano d’azione comune UE-Turchia del 15 ottobre, avviato il 29 novembre 2015, e alla Dichiarazione UE-Turchia del 7 marzo.

In seguito all'accordo raggiunto tra l'Unione europea e la Turchia dal 20 marzo 2016 tutti i nuovi migranti irregolari provenienti dalla Turchia verso le isole greche dovranno tornare in Turchia secondo il principio del non respingimento e nel rispetto del diritto internazionale e del diritto dell’Unione; per ogni siriano rimpatriato in Turchia dalle isole greche un altro siriano sarà reinsediato dalla Turchia all’Unione tenendo conto dei criteri di vulnerabilità stabiliti dall’UNHCR. Per l’attuazione dell’accordo gli Stati membri dell’Unione hanno deciso di assistere la Grecia con mezzi operativi e finanziari. Significative contropartite sono garantite alla Turchia, tra cui in particolare, l’impegno ad accelerare la liberalizzazione dei visti di ingresso per i cittadini turchi, l’accelerazione del conferimento del previsto finanziamento di tre miliardi di euro e l’impegno ad un secondo finanziamento di ulteriori tre miliardi di euro entro il 2018, il rilancio del processo di adesione all’Unione europea.