argomento: Giurisprudenza - Unione Europea

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Con una sentenza del 18 settembre 2019 (C-526/17, Commissione c. Italia) la Corte di giustizia si è pronunciata sul ricorso ex art. 258 TFUE della Commissione contro la proroga al 31 dicembre 2046 da parte dell’Italia, senza pubblicazione di un bando di gara, della durata della concessione dell’autostrada A12, che collega Livorno a Civitavecchia, durata originariamente fissata al 31 ottobre 2028. Essa ha constatato che in relazione alla proroga concernente la tratta Livorno-Cecina di tale autostrada l’Italia è in effetti venuta meno agli obblighi ad essa incombenti in forza degli articoli 2 e 58 della direttiva 2004/18/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 31 marzo 2004, relativa al coordinamento delle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori, di forniture e di servizi. La sentenza ha invece respinto il ricorso della Commissione nella parte in cui esso riguardava le tratte Cecina-Grosseto e Grosseto-Civitavecchia della stessa autostrada, dato che, ad avviso della Corte, la Commissione non ha dimostrato, in modo giuridicamente adeguato, che per tali tratte la concessione di lavori pubblici fosse stata prorogata di 18 anni.